La stempiatura

da | 12 Apr 2023 | Blog

Quando si parla di “stempiatura” bisogna innanzitutto fare una distinzione anagrafica, cioè tra quella del giovane e quella della persona in età matura.

La stempiatura giovanile

Nel giovane la stempiatura può essere di 2 tipi: o da modificazione della capigliatura, per il passaggio dalla capigliatura del ragazzo a quella dell’uomo, oppure si potrebbe trattare di una espressione iniziale di alopecia androgenetica; quest’ultimo caso è più probabile se la stempiatura è accompagnata da diradamento di altre zone circostanti le tempie e assottigliamento (miniaturizzazione) dei capelli.

La stempiatura in età matura

La stempiatura da età matura compare più tardi, ed è espressione della naturale evoluzione della capigliatura. Circa l’80% degli uomini, raggiunti i 70 anni, ha problemi ai capelli.
È una forma più lentamente ingravescente rispetto al caso del giovane, che si inserisce nell’evoluzione della fisionomia dell’individuo. In questo caso non invecchia solo la cute, ma anche il resto del corpo, e di conseguenza anche le strutture che determinano la nostra capigliatura.

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Trattamenti e rimedi per le stempiature

Una stempiatura fisionomica va tenuta sotto controllo e va valutata negli anni. Una stempiatura da alopecia androgenetica, se isolata, non va trattata chirurgicamente da subito; è meglio infatti aspettare, perché se trattiamo chirurgicamente e trapiantiamo sulle stempiature, i capelli nelle zone circostanti continueranno a cadere, creando un effetto molto disestetico.

Un paziente, infatti, va sempre valutato con un occhio al presente ed un occhio al futuro, per fare oggi una cosa che dovrà andar bene anche tra 50 anni.

Se nell’uomo maturo la stempiatura infastidisce, senza desiderare di tornare a capelli che si avevano a 18 anni, con aspettative realistiche e che si adattino alla fisionomia del paziente, si può provvedere ad un trattamento chirurgico.

L'Autore

Prof. Piero Rosati - Chirurgo plastico ed estetico

Prof. Piero Rosati

Chirurgo plastico ed estetico - Professore a contratto

Il prof. Piero Rosati si interessa da più di 35 anni di chirurgia del cuoio capelluto per la correzione chirurgica della calvizie androgenetica, per la ricostruzione del cuoio capelluto dopo incidenti, traumi, ustioni, importanti interventi neurochirurgici e tumori. Ha all’attivo oltre 190 relazioni, comunicazioni e lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali e presentati a congressi nazionali, internazionali e mondiali oltre ad essere stato docente a numerosi corsi teorico-pratici con dimostrazioni chirurgiche dal vivo in Europa, Stati Uniti e Sud America.

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